Per gli italiani lo shopping è sinonimo di felicità (e i resi provocano sensi di colpa)

25. Juli 2017
Convenience
  • Il 54% degli italiani afferma di essere maggiormente spinto a fare shopping quando è di buon umore, solo l’8% sceglie i fare acquisti quando è triste
  • 6 su 10 si sono sentiti a disagio o in colpa, almeno qualche volta, a dover restituire un prodotto
  • Gli italiani non acquistano online in solitudine: il 93% lo fa anche per altre persone e il 76% chiede consigli ad amici e parenti

BERLINO, 25 LUGLIO 2017 // Nonostante il potere terapeutico dello shopping venga riconosciuto probabilmente in tutto il mondo, sembra che gli italiani siano più propensi a fare shopping quando sono felici o hanno voglia di voglia di novità. Lo rivela un’indagine condotta da Zalando su un panel di 1.000 consumatori  che analizza le abitudini degli italiani in fatto di acquisti.


Il 54% degli intervistati, infatti, afferma di essere maggiormente spinto a fare shopping quando è di buon umore, mentre solo l’8% si dedica a questa attività con l’obiettivo di consolarsi quando è giù di morale. Il 35%, invece, dichiara di fare acquisti solo quando è necessario, senza badare all’umore, con una prevalenza di uomini (41%) rispetto alle donne (29%).
 

RESI E SENSO DI COLPA
Gli italiani non sono propensi a rendere i prodotti una volta acquistati: quasi 6 su 10 dichiarano di essersi sentiti a disagio o in colpa, almeno qualche volta, a dover restituire un prodotto. E addirittura, quasi 2 su 10 si sentono sempre a disagio o in colpa. Confrontando le fasce di età, sono i più giovani a mostrare maggiori resistenze mentre gli over 55 sono meno restii a rendere un prodotto.   
Quasi la metà degli italiani, inoltre, dichiara di aver tenuto qualcosa perché non aveva voglia o tempo di restituirlo.

“I dati raccolti confermano un’attitudine dei consumatori italiani nell’acquistare online solo quando sono veramente sicuri, e una generale avversione all’utilizzo delle opportunità di reso che non riscontriamo in altri Paesi europei”, afferma Giuseppe Tamola, Country Manager di Zalando per l’Italia. “È dunque per noi fondamentale continuare nell’educazione del consumatore verso i nuovi modelli di acquisto e utilizzare i diversi touch point – ad esempio l’assistenza telefonica – come elementi chiave per elevare l’esperienza del cliente, anche con consigli personalizzati”.
 

SHOPPING ONLINE, MA CON LA GIUSTA ISPIRAZIONE 
A prescindere dall’umore e dal pensiero di dover rendere o meno un prodotto, durante l’esperienza di acquisto online gli italiani reputano importante la componente ispirazionale e relazionale: il 93% acquista non solo per sé ma anche per altre persone e il 76% chiede consigli e opinioni ad amici e parenti. Acquistare in rete, quindi, non è considerata un’attività da fare in solitudine, o almeno non prima di essersi confrontati con le persone care. 
Per quanto riguarda invece i canali da cui trarre ispirazione, il favorito dal 48% degli intervistati è l’online - social network e siti web - seguito dalla TV, apprezzata da un terzo degli italiani
I prodotti suggeriti dai siti di shopping online sono, inoltre, fonte d’ispirazione per l’83% degli italiani, specialmente – dichiara il 34% - se affini a ciò che si sta acquistando.
 

A corredo del comunicato è disponibile un’infografica, scaricabile a questo indirizzo.


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